Nel corso del tempo ci sono stati moltissimi studi che hanno indagato le relazioni tra la mancanza di sonno e la depressione: circa il 90% di chi soffre di depressione conferma infatti di avere problemi a dormire bene. Tendiamo dunque generalmente a evidenziare quanto faccia male dormire poco, ma se vi dicessero che anche dormire troppo è un problema?
Lo riferisce uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, secondo cui dormire nove ore o più peggiorerebbe le performance cognitive, in particolar modo in chi soffre di depressione.
Si tratta di uno studio che ha coinvolto 1853 individui tra i 27 e gli 85 anni; questi sono poi stati suddivisi in quattro gruppi: chi aveva sintomi depressivi e assumeva farmaci antidepressivi; chi aveva sintomi depressivi ma non assumeva farmaci antidepressivi; chi non aveva sintomi depressivi ma assumeva comunque farmaci antidepressivi; e infine chi non aveva sintomi depressivi né faceva uso di antidepressivi.
Ne risultò che dormire più di nove ore acuiva lo stato di depressione, influendo negativamente sulle funzioni cognitive, a prescindere da chi assumeva farmaci antidepressivi e chi no.
Un altro studio si è invece basato sull’intervista di 26 medici esperti di sonno e della relazione tra sonno e salute. Le opinioni che ne sono scaturite rappresentano un ventaglio piuttosto ampio. Secondo il neuropsicologo della marina militare americana, Jo Caldwell, un adulto sano dovrebbe dormire circa 7 ore per notte: ogni singola ora in meno, così come ogni ora in eccesso, ha delle ricadute negative sulla salute. Dormire troppo provocherebbe effetti simili a quelli derivanti da uno stile di vita sbagliato: sovrappeso, obesità, diabete, disturbi cardiaci.
Monicka Haack, ricercatrice di Harvard sul sonno, avrebbe invece sottolineato come dormire tanto abbia vari effetti positivi: in primis sull’umore, poi sulla pressione del sangue e sulla sensibilità al dolore.
Non si comprende in effetti come dormire possa far insorgere della patologie; ad aggiungersi è anche Jamie Zeitzer, secondo il quale potrebbe essere il contrario: sarebbe verosimile se fossero determinate patologie a generare un eccesso di sonno, come lo stato di sovrappeso e i problemi cardiaci.
Altri studiosi sono invece convinti che un eccesso di sonno non esista, poiché il nostro corpo a un certo punto si sveglia sempre (a meno che non si prendano sonniferi), e magari rimaniamo a letto per la semplice poca voglia di alzarci.
In conclusione, come capire quanto bisogna dormire? Non esiste un numero di ore preciso: ogni individuo ha necessità diverse, che riguardano chiaramente ciò che viene fatto durante la giornata. All’incirca, 7- 8 ore rappresentano una buona media.
Ad ogni modo, per il nostro fisico il riposo è una medicina, per cui quando c’è qualcosa che non va, si tratta di un chiarissimo allarme, e sarebbe il caso di consultare un medico.

Mi chiamo Martina, 20 anni, cuore a Lecce e vita a Milano.
Divoratrice di libri, film e cultura. Studentessa di “Linguaggi dei media” presso l’Università Cattolica di Milano. Amo raccontare, scovare le storie delle persone, immaginare cosa c’è dietro le loro scelte, alla base delle loro vite.
La mia passione più grande? Viaggiare, portare con me un segreto da ogni dove, scovare la bellezza del mondo.
Curiosa per natura, ottimista per scelta.
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